FEDERAZIONE ITALIANA ASSOCIAZIONI DONATORI DI SANGUE - SEDE REGIONALE VALLE
D’AOSTA (ITALIA)
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Martedì 23 aprile 2013 alle ore 18 presso la Saletta Comunale di Saint Christophe in Località Chef –Lieu, 11 ( adiacente all’Ufficio Postale) i donatori di sangue della FIDAS Valle d’Aosta presentano la sezione dei donatori di sangue residenti nei comuni di Pollein e Saint Christophe.
Interverranno:
Paolo Cheney Sindaco di Saint
Christophe, Bianchi Luca Sindaco di Pollein, Mele Rosario
presidente della FIDAS Valle d’Aosta, Valerio Lancerotto Delegato
nazionale per la FIDAS VdA, Cubeddu Severino presidente della Federata
San Michele Arcangelo FIDAS VdA, Giuseppe Spadaro presidente della
Sezione FIDAS S.Christophe-Pollein, Adlani Rachida presidente
dell’Associazione Rayon de Soleil.
L’obiettivo della nascente sezione è quello di amplificare e diffondere
l’importanza della donazione del sangue quale unica terapia trasfusionale
capace di garantire una valida speranza ai tanti pazienti oncologici, trapiantati,
emofiliaci, talassemici e tanti altri. La nascente costola della FIDAS
conta 57 iscritti dei quali 35 sono già donatori attivi periodici.
“ Con questo tassello “ afferma Rosario Mele, presidente dei donatori di sangue
della FIDAS Valle d’Aosta, “ è stato completata l’opera di rappresentanza
FIDAS sul comprensorio della plein di Aosta. Una presenza sull’intera area che
da Aymavilles fino a Quart vede a lavoro tante dinamiche e operose risorse, per
far conoscere e incoraggiare una corretta e puntuale informazione circa la
donazione del sangue. Coinvolgeremo istituzioni, associazioni culturali e
sportive, famiglie, giovani e quanti ancora non sono donatori di sangue, sono
programmati incontri ed iniziative per far conoscere a tutti che il sangue non
si fabbrica ma si dona.
Tra i compiti della nascente cellula FIDAS vi è quello
di diffondere il messaggio della donazione del sangue ai tanti nuclei familiari
appartenenti ad altre culture ed etnie che vivono e lavorano nei comuni di
Saint Christophe e Pollein.
A tal
proposito la FIDAS Valle d’Aosta invita tutti a tener conto del risultato
emerso dagli ultimi dati statistici presentati dall’ISTAT e
riguardanti le principali caratteristiche demografiche della popolazione
valdostana, rilevate dal censimento nazionale del 2011. E’ sotto gli occhi di
tutti che, nell’arco dell’ultimo decennio la popolazione “straniera” residente
in Valle d’Aosta è più che triplicata, passando da 2.630 a 8.419 unità.
La popolazione residente in Valle d’Aosta, al 9 ottobre 2011, ammonta quindi a 126.806
unità. “Rispetto al 2001, quando si contarono 119.548 residenti – si legge
nel report – l’incremento è del 6,1%, da attribuire in larga misura alla
componente straniera. Infatti, nel decennio intercensuario la popolazione della
Valle d’Aosta di cittadinanza italiana è aumentata di 1.469 individui
(+1,3%) mentre quella straniera è più che triplicata, spiegando pertanto circa
l’80% della crescita demografica complessiva”. I cittadini italiani aumentano
nella maggior parte dei Comuni della Valle d’Aosta (43 su 74) e diminuiscono
negli altri, in particolare nel capoluogo Aosta. Un incremento di pari entità
si registra anche nell’incidenza degli stranieri sul totale della
popolazione residente, che sale da 2,2% al 6,64%.I cinque comuni
demograficamente più grandi (Aosta, Châtillon, Sarre, Saint Christophe,
Saint-Vincent e Pont-Saint-Martin) concentrano poco meno della metà dei
cittadini stranieri (47,3%) ma, in termini relativi, il loro peso è rilevante
anche in comuni di piccole dimensioni. Avise, Verrès, Villeneuve, Ayas e Gignod
sono i comuni dove la quota è maggiore, con valori compresi tra 96 e 129
stranieri per mille censiti, mentre quelli per i quali si osserva un’incidenza
minima, pari o inferiore a 20 stranieri per mille censiti, sono Gaby,
Lillianes, Pontboset, Champorcher e Rhêmes-Saint-Georges. La componente
femminile rappresenta il 56,2% del totale, valore che sale al 58,2% nel
Comune di Aosta.L’età media degli stranieri residenti è di 31,5 anni. Il
46% di essi ha un’età compresa tra 25 e 44 anni, il 22,4% ha meno di 18 anni
mentre gli ultra 65enni rappresentano soltanto il 2,5% del totale. La
componente maschile risulta più giovane (29,7 anni) di quella femminile (32,8
anni). Questa situazione socio-culturale impone alla FIDAS Valle d’Aosta un
impegno forte di ascolto e promozione nei confronti di queste persone e gruppi,
coinvolgendoli all’interno di un percorso che vede e vedrà nei prossimi anni un
forte incremento di donatori provenienti da culture e popoli diversi.
Per adesioni e
informazioni
Giuseppe Spadaro, presidente Sezione Donatori sangue FIDAS Saint
Christophe – Pollein
cell. 328/2798792
email: giuseppespadaro69@gmail.com
Per il Consiglio Direttivo FIDAS Regionale
Il Presidente
Rosario Mele
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